Il musicista entra in scena, si avvicina al suo strumento ed è già spettacolo.
Non è il suono che determina l’inizio dell’esibizione ma la presenza sul palcoscenico del musicista.
Così sono concepiti gli spettacoli della rassegna Musica delle Antiche Stanze, ossia in una direzione teatrale.
La rassegna è nata dall’esperienza dei concerti di Ecovanavoce e dalla organizzazione diretta di spettacoli nelle aree archeologiche del centro e sud Italia e dopo la prima edizione svolta presso l’Arco di Malborghetto, nell’omonima area archeologica sulla Via Flaminia, ha trovato la sua naturale collocazione presso L’Orangerie di Roma, teatro che per il suo carattere storico è pronto ad accogliere le esigenze di un teatro musicale nel senso più ampio del termine: sia in quello classico dove parola, movimento e musica determinano l’azione, sia in quello del concerto tradizionalmente inteso, dove il luogo fa da cornice alla performance portando lo spettatore a vivere la musica oltre l’ascolto.
Dall’esperienza di “Musica delle Antiche Stanze” e, soprattutto, dallo stesso gruppo di lavoro formato da Fabio Lorenzi, Paolo Fontana, Stefania Graziani e Alessandro Giuliani, è nato il festival ConTesti giunto nel 2011 alla quarta edizione.